Lettera del Vescovo per la Solennità del Corpus Domini


Carissimi fratelli e sorelle,


 


            per la Comunità Cattolica oggi si celebra la festa del CORPUS DOMINI. Si tratta di una ricorrenza particolarmente importante che ci ricorda la presenza di Gesù nel sacramento dell’Eucaristia. È il grande dono che ci ha lasciato il Signore nell’Ultima Cena, dicendo ai suoi Apostoli: «Fate questo in memoria di me». Da allora innumerevoli sacerdoti hanno ripetuto nei due millenni del cristianesimo questo miracolo di grazia divina.


            Anche quest’anno vogliamo pubblicamente onorare il Signore, professando questa fede eucaristica che si fa preghiera per tutte le famiglie e per ciascun abitante della nostra Diocesi, affinché si possa essere in comunione con Dio e tra Dio, allontanando il male dalla nostra vita.


            La parola Eucaristia significa «rendimento di grazia». Rendiamo grazie a Dio per la sua presenza in mezzo a noi, nonostante i nostri dubbi e le nostre indifferenze. Rendiamo grazie a Dio perché ci guida verso la salvezza eterna, nonostante le quotidiane difficoltà e le cadute personali.


            Dinanzi all’Eucaristia dobbiamo ritrovare la forza dell’umiltà per adorare il Signore con cuore sincero e per promettere al Signore quotidiana conversione. Nutrendoci di Eucaristia e di Bibbia dobbiamo essere cristiani più coraggiosi, più coerenti, più caritatevoli, più missionari. La fede si mostra con le opere di carità.


            Traduciamo simbolicamente quest’impegno interiore in segno esteriore. STENDIAMO, DALLE FINESTRE DELLE NOSTRE CASE, SPECIALMENTE NELLE VIE DA CUI PASSANO LE PROCESSIONI DEL SANTISSIMO SACRAMENTO, DRAPPI E TOVAGLIE CHE VOGLIONO ONORARE IL SIGNORE .


E perché non accendere anche lumi, volendo indicare che Gesù è la nostra luce? E perché non gettare petali di fiori al passaggio del Santissimo, volendo esprimere con essi il nostro proposito di devozione?


            In questa epoca di grigiore spirituale, riprendiamo alcuni gesti esteriori per indicare che nel nostro cuore sta rifiorendo la «primavera dello Spirito». E con l’aiuto dello Spirito Santo dobbiamo impegnarci tutti, pur ammettendo le deboli forze, a rievangelizzare la nostra Diocesi. Questo è possibile con il nostro impegno e con l’aiuto di Dio. Questa è una sfida che ha bisogno di entusiasmo giovanile. 


            Aiutiamoci con la preghiera e con l’azione a recuperare i valori della fede cristiana. Grazie con affetto!


 


il vostro vescovo


 


 



 

25-05-2008