Venerdì 8 aprile a Monte Romano, l’Azione Cattolica ha organizzato una Via Crucis in piazza, disegnandone il percorso con 700 lumini accesi, come intercessione per le 700 famiglie che vivono a Monte Romano. Ognuno era parte di quel fuoco vivo che segnava tutte le tappe che Gesù ha vissuto. Tutti abbiamo portato con noi la nostra croce e insieme a Gesù abbiamo percorso questa strada.
Gesù ne era consapevole e quindi con libertà d’amore si è consegnato al disegno del Padre; per questa obbedienza Dio lo riscatta e lo esalta. Ora è vivo e Signore per riaccompagnare noi sul medesimo sentiero, attraverso le circostanze della nostra vita per giungere alla Resurrezione.
Ogni uomo trova ora, in quell’avvenimento di Morte-Resurrezione, la garanzia e la speranza unica per il proprio riscatto: è su quell’evento di salvezza che si radica la nostra fede.
Tutti eravamo un’unica luce, che insieme a Gesù andava incontro al suo destino, ma con la differenza che quella croce la portavamo tutti. Come durante la salita al Calvario di Gesù, qualcuno si soffermava a guardare incuriosito così, anche in questa sera, volti nuovi si sono soffermati ad osservare questa folla che con passo silenzioso percorreva queste tappe in un luogo forse insolito dove spesso regna il caos. Non era la solita piazza fatta di mattoni, ma era la piazza fatta di uomini, donne e bambini che uscendo dalle proprie case, hanno portato lì il proprio lumino, per condividere con Gesù e con tutti i dolori e le speranze della propria vita.
La Croce è il segno privilegiato in cui l’amore di Dio si è fatto manifesto. ‘Non c’è amore più grande di chi dà la vita per i suoi amici ‘ (Gv 15,13).
Laura Pagani
