“Testimoni e profeti” è lo slogan della veglia di preghiera per le Missioni che si svolgerà martedì prossimo, 19 ottobre, alle ore 21, nella chiesa dei Santi Martiri Giapponesi a Civitavecchia.
Un incontro, presieduto dal vescovo Gianrico Ruzza, per preparare la comunità a vivere la Giornata Missionaria Mondiale che verrà celebrata domenica prossima.
Un appuntamento che ogni anno viene proposto per alimentare la fraternità universale della Chiesa, ossia la comunione con tutte le Comunità Cristiane sparse nel mondo, oltre all’impegno di solidarietà con le Chiese di più recente formazione, con quelle che vivono nei paesi più poveri e con quelle che soffrono persecuzioni.
Inoltre, dal punto di vista pastorale, diventa l’occasione per aiutare le comunità cristiane e tutti i credenti ad alimentare la propria “missione” nella Chiesa e nel mondo.
Il tema “Testimoni e profeti”, spiegano le Pontificie Opere Missionarie, è un invito a guardare questo tempo con occhi di fiducia e di speranza. «Siamo certi che, anche nel mezzo della pandemia e delle crisi conseguenti che ci accompagneranno per molto tempo ancora, il Signore non ci ha mai abbandonato e continua ad accompagnarci. Il Regno di Dio non è solo una promessa per un futuro che sentiamo ancora troppo lontano. Il suo Regno è già inaugurato, è già presente: ne sappiamo leggere i segni e, da autentici missionari, lo facciamo conoscere perché sia una speranza rigeneratrice per tutti».
Anche il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale esorta a essere testimoni e profeti, con lo stesso coraggio di Pietro e Giovanni che, davanti ai capi del popolo e agli anziani, non hanno paura di dire: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20). Papa Francesco scrive: “Nel contesto attuale c’è bisogno urgente di missionari di speranza che, unti dal Signore, siano capaci di ricordare profeticamente che nessuno si salva da solo. Come gli Apostoli e i primi cristiani, anche noi diciamo con tutte le nostre forze: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20)”.
«Nella Giornata Missionaria Mondiale – si legge -, ricordiamo con gratitudine tutte le persone che, con la loro testimonianza di vita, ci aiutano a rinnovare il nostro impegno battesimale di essere apostoli generosi e gioiosi del Vangelo. Ricordiamo specialmente quanti sono stati capaci di mettersi in cammino, lasciare terra e famiglia affinché il Vangelo possa raggiungere senza indugi e senza paure gli angoli di popoli e città dove tante vite si trovano assetate di benedizione».