La scorsa settimana ho provato ad appuntare alcune riflessioni sul rapporto tra evoluzionismo ed intelligenza della fede. Oggi vorrei scrivere qualche riga su una straordinaria figura che del dibattito sull’evoluzione è stato protagonista: Teilhard de Chardin (1881-1955), gesuita, teologo, filosofo, paleontologo e mistico, tra i più grandi del XX secolo se consideriamo la qualità e la quantità degli scritti che ci ha lasciato. Nonostante la grandezza e lungimiranza delle sue intuizioni, nonostante l’ispirazione che diede al Concilio Vaticano II, il suo pensiero è stato spesso trascurato ed una parte significativa delle lettere e dei diari attende ancora di essere studiata e approfondita. Anche stavolta riconosco che mi è possibile solo brevemente accennare ad alcuni punti del suo pensiero, tanto vasto e complesso.
Teilhard de Chardin, evoluzione e fede in dialogo
La scorsa settimana ho provato ad appuntare alcune riflessioni sul rapporto tra evoluzionismo ed intelligenza della fede. Oggi vorrei scrivere qualche riga su una straordinaria figura che del dibattito sull’evoluzione è stato protagonista: Teilhard de Chardin (1881-1955), gesuita, teologo, filosofo, paleontologo e mistico, tra i più grandi del XX secolo se consideriamo la qualità e la quantità degli scritti che ci ha lasciato. Nonostante la grandezza e lungimiranza delle sue intuizioni, nonostante l’ispirazione che diede al Concilio Vaticano II, il suo pensiero è stato spesso trascurato ed una parte significativa delle lettere e dei diari attende ancora di essere studiata e approfondita. Anche stavolta riconosco che mi è possibile solo brevemente accennare ad alcuni punti del suo pensiero, tanto vasto e complesso.