Mascherine raccomandate, necessità di igienizzare le mani e la comunione preferibilmente accolta nelle mani. Torna l’acqua benedetta nelle acquasantiere e riprenderanno normalmente le unzioni nei riti di Battesimo, Cresima e Infermi.
Sono le indicazioni del vescovo Gianrico Ruzza sulla base di quanto stabilito dalla dalla Conferenza Episcopale Italiana in materia di misure preventive per evitare il contagio da Covid-19.
Il presule ha scritto il 16 giugno ai presbiteri e alla comunità diocesana, precisando inoltre che i fedeli con sintomi influenzali e/o che siano in isolamento perché positivi o in auto isolamento precauzionale non partecipino alle celebrazioni, anche all’aperto, fino alla cessazione dei sintomi o del periodo di positività.
Inoltre, i Pastori sono invitati a raccomandare l’uso delle mascherine (DPI) nelle celebrazioni che si svolgono in luoghi chiusi. Rimane obbligatorio, invece, compiere il gesto di igienizzare le mani all’ingresso dell’aula liturgica.
Per la Santa Comunione i ministri debbono indossare la mascherina e igienizzare le mani prima e dopo aver compiuto la distribuzione delle particole consacrate. «Sento il dovere – scrive Ruzza – di raccomandare che la Comunione sia accolta nelle mani: chi non intendesse farlo attenda di riceverla al termine della fila, per evitare possibili occasioni di contagio».
La lettera integrale
In considerazione delle nuove indicazioni emanate dalla Conferenza Episcopale Italiana in materia di misure preventive per evitare il contagio da Covid-19, alla luce delle ultime disposizioni governative, ritengo necessario offrire alcuni criteri per lo svolgimento della vita delle nostre comunità ecclesiali nelle Diocesi di Porto-Santa Rufina e di Civitavecchia-Tarquinia.
A partire dalla data odierna, pertanto, è necessario – come auspicato dalla Presidenza CEI – che i fedeli che avvertano sintomi influenzali (e simili) e/o che siano in isolamento perché positivi al covid o in auto isolamento precauzionale non partecipino alle celebrazioni (anche all’aperto) fino alla cessazione dei sintomi o del periodo di positività.
Inoltre, i Pastori sono invitati a raccomandare l’uso delle mascherine (DPI) nelle celebrazioni che si svolgono in luoghi chiusi (anche se non è strettamente obbligatorio). Rimane obbligatorio, invece, compiere il gesto di igienizzare le mani all’ingresso dell’aula liturgica.
Per la Santa Comunione: i ministri debbono indossare la mascherina ed igienizzare le mani prima e dopo aver compiuto la distribuzione delle particole consacrate. Sento il dovere di raccomandare che la Comunione sia accolta nelle mani: chi non intendesse farlo attenda di riceverla al termine della fila, per evitare possibili occasioni di contagio.
Sarà possibile nelle nostre chiese riprendere a porre l’acqua benedetta nelle acquasantiere. Per le unzioni nei riti del Battesimo, della Cresima e dell’unzione degli Infermi, non è più necessario utilizzare ausili come i guanti o batuffoli igienizzati. I ministri siano, comunque, prudenti, nel compiere i gesti previsti per lo svolgimento del Rito.
Affido ai responsabili delle singole comunità il compito di sottolineare l’importanza di tali indicazioni, ricordando che la pandemia non è terminata e che previsioni credibili indicano una probabile ripresa del numero dei contagi nel periodo autunnale.
Di cuore invio la mia benedizione.Civitavecchia, 16 giugno 2022
Gianrico Ruzza, vescovo