Un’esperienza da vivere senza perdere tempo, «in fretta». Così il vescovo Gianrico Ruzza invita i giovani delle Chiese di Civitavecchia-Tarquinia e Porto-Santa Rufina a partecipare alla Giornata mondiale dei giovani interdiocesana in programma venerdì 18 novembre, con inizio alle ore 18.30, nella parrocchia della Natività di Maria Santissima a Selva Candida (via Santi Martiri di Selva Candida, 7).
Sarà l’incontro di apertura dell’anno pastorale e della Scuola della Parola che i ragazzi delle due diocesi vivranno come cammino di avvicinamento alla Giornata mondiale dei giovani in programma il 6 agosto del prossimo anno a Lisbona.
«Papa Francesco ci chiama a vivere un’esperienza di amicizia particolare: quella con Gesù, il Signore» scrive il vescovo Ruzza nella lettera di invito per l’incontro. «Prendiamo esempio da Maria, che ha accolto la Parola nel cuore e si è messa in cammino verso la cugina Elisabetta» invita il presule. Il tema della giornata è infatti «Maria si alzò è andò in fretta»; per monsignor Ruzza, allo stesso atteggiamento sono chiamati i giovani: «vivete, allora, la fretta di incontrare Gesù, di permettergli di entrare nella nostra vita».
Il presule richiama il messaggio del Papa per la trentasettesima edizione della Gmg. «A molti di noi – scrive il Pontefice – è capitato che, inaspettatamente, Gesù ci sia venuto incontro: per la prima volta, in Lui abbiamo sperimentiamo una vicinanza, un rispetto, un’assenza di pregiudizi e di condanne, uno sguardo di misericordia che non avevamo mai incontrato negli altri. Non solo, abbiamo anche sentito che a Gesù non bastava guardarci da lontano, ma voleva stare con noi, voleva condividere la sua vita con noi. La gioia di questa esperienza ha suscitato in noi la fretta di accoglierlo, l’urgenza di stare con Lui e conoscerlo meglio».
L’incontro è organizzato dai Servizi di pastorale giovanile delle due diocesi e si svolgerà in due parti: una di testimonianze a cui seguiranno la meditazione e la preghiera con il vescovo.
«L’incontro interdiocesano – spiega Dario De Fazi, responsabile della pastorale giovanile di Civitavecchia-Tarquinia — è la prima tappa di un percorso che ci porterà a Lisbona». «Sarà l’occasione per ritrovarci e per respirare il clima tutto particolare che ci arriva dalla Gmg. Per alcuni si tratterà di riprendere un percorso che la pandemia aveva interrotto, per altri il primo contatto con questa esperienza che cambia la vita».
Proprio ai nuovi pellegrini saranno dedicate le testimonianze e i racconti delle giornate mondiali precedenti che si svolgeranno nella prima parte dell’incontro.