Dopo l’emozione, indescrivibile, delle cerimonie di apertura del Convegno, nelle quali si avvertiva la presenza dello Spirito, mi sono trovata immersa nel lavoro di Gruppo e voglio qui sinteticamente riportare quanto discusso nell’ambito assegnatomi della “Vita affettiva”.
Si è partiti dall’assunto che fondare la vita affettiva su Cristo morto e risorto significa porre le premesse per una piena umanizzazione e per una testimonianza piena di speranza.