«Internet: dono di Dio o dell’uomo?». Il 4 ottobre il Convegno ecclesiale diocesano

Alle ore 16.30 nella Cattedrale di Civitavecchia con la relazione di don Ivan Maffeis, sottosegretario della Cei e direttore dell'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali

Igor, 14enne morto soffocato per un gioco estremo seguito su Internet; Andrea, a 15 anni caduto dal tetto del centro commerciale dove era salito per scattarsi un “selfie” e postarlo sui social; Cristiano, 13enne appassionato di acrobazie, morto schiacciato dal muletto rubato di notte in un cantiere edile, per provare un’emozione forte e condividerla anche attraverso internet.
Sono le tragiche storie degli ultimi giorni che vedono protagonisti tre giovanissimi e che tutti hanno in comune la Rete, intesa come dimensione pubblica e amplificata di un’azione in cui i ragazzi sempre più spesso si trovano invischiati, disorientati, intrappolati. Basti pensare che ogni minuto su YouTube vengono caricate 300 ore di nuovi video e guardati 4,3 milioni di filmati. Su WhatsApp vengono scambiati 38 milioni di messaggi e nel frattempo su Snapchat vengono creati 2,4 milioni di Snap. In contemporanea 974mila persone si connettono a Facebook e 174mila scorrono i post di Instagram.
Numeri che fanno paura e invitano a riflettere sulle nuove tecnologie: media che non sono poi così recenti, esistono infatti da oltre un decennio, ma che continuano ad essere usati male e molto spesso sfuggono da ogni controllo. È la prima volta, infatti, nella storia dell’umanità che la ‘conoscenza’ di una materia non è in mano agli adulti ma ai ragazzi.
E proprio dai genitori è giunta al vescovo Luigi Marrucci la sollecitazione a un approfondimento. «Più volte – spiega il presule – i genitori che ho incontrato durante le visite pastorali nelle parrocchie, mi hanno chiesto di non essere lasciato soli nell’educazione dei ragazzi soprattutto di fronte a questi nuovi ambiti».
 
Il convegno
Così il prossimo 4 ottobre, alle ore 16.30, nella Cattedrale di Civitavecchia si terrà il convegno ecclesiale «Internet: dono di Dio o dell’uomo? Come “abitare” la rete» con la relazione di don Ivan Maffeis, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali.
«I media digitali e sociali – spiega don Federico Boccacci, vicario per la pastorale -, oltre a segnare profondamente la cultura, sono presenza pervasiva nell’esistenza delle persone, in particolare dei giovani, determinando un mutamento nella percezione del mondo, nell’approccio alla realtà e agli altri». «La Chiesa – sottolinea il sacerdote – nella sua missione pastorale ed educativa non può non interrogarsi sulle sfide e sulle opportunità del mondo digitale».
Al convegno sono invitati in modo particolare i consigli pastorali parrocchiali, gli animatori, gli educatori e i catechisti; i rappresentanti di associazioni e movimenti ecclesiali e gli operatori della comunicazione.
 
Il relatore
Il relatore, don Ivan Maffeis, guida l’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Cei dal 2015. Sacerdote dell’arcidiocesi di Trento, ha 55 anni ed è stato direttore per dieci anni del settimanale Vita Trentina, di Radio Studio Sette in-Blu, responsabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazioni sociali della sua Diocesi. Prete dal 1988, e poi parroco per sei anni, ha ottenuto il dottorato all’Università Pontificia Salesiana di Roma. È stato segretario nazionale della Fisc, la Federazione dei Settimanali diocesani. Apprezzato per la sua penna brillante e le doti di umanità e di dialogo, si è distinto per reportage all’estero, in particolare in America Latina, Romania ed Eritrea.
Commentando i tragici fatti dell’ultima settimana, don Maffeis ha sottolineato come «a fronte di tragedie che risucchiano l’esistenza dei nostri adolescenti, si torna a interrogarsi di sicurezza sul web, della necessità di smascherarne le insidie, di arginare la cultura speculare del selfie. La questione non ruota attorno alla tecnologia e ai suoi dispositivi, ma chiama in gioco famiglia, scuola, comunità cristiana. Chiede adulti preoccupati non tanto di giustificare o difendere a oltranza i propri ragazzi, ma disposti ad aiutarli a crescere. Chiede di esserci, animati da una rinnovata passione educativa». A Civitavecchia il sacerdote si soffermerà proprio su queste idee per proporre una nuova alleanza tra famiglie ed educatori nell’«abitare» il mondo virtuale.
 
Il programma e i laboratori parrocchiali
Il Convegno ecclesiale si svolgerà il 4 ottobre, alle ore 16.30, nella Cattedrale di Civitavecchia dedicata a san Francesco d’Assisi. L’assemblea inizierà con la preghiera dei vespri a cui seguirà il saluto del vescovo Luigi Marrucci e la relazione di don Ivan Maffeis. All’incontro sono invitati in modo particolare i delegati dei consigli pastorali parrocchiali; gli animatori, gli educatori e i catechisti; i rappresentanti di associazioni e movimenti ecclesiali; gli operatori della comunicazione. I lavori del convegno proseguiranno nelle diverse comunità: ai parroci verrà consegnata una scheda di riflessione per approfondire i temi proposti da don Maffeis in incontri con il consiglio pastorale, il gruppo dei catechisti e i collaboratori della pastorale giovanile. Entro il 30 ottobre sarà cura dei parroci inviare in Curia le riflessioni scaturite dai laboratori parrocchiali che saranno oggetto di approfondimento nel consiglio pastorale diocesano per la futura programmazione.