Desidero rivolgere un augurio alla comunità di Civitavecchia-Tarquinia, come vescovo di questa Chiesa particolare.
Il tema che in questi anni accompagna l’impegno pastorale della comunità diocesana è quello della famiglia e, con il convegno di ottobre, l’attenzione si è fermata sulla famiglia ecclesiale e sulla comunità civile, insiemi di tante famiglie.
Alla mia Chiesa vorrei ricordare quanto scritto nella lettera pastorale per l’Avvento: occorre vivere il ‘Giorno del Signore – la domenica’ come giorno dell’ascolto della Parola di Dio, dell’Eucaristia, dello stare insieme condividendo la vita familiare, il riposo, la festa, la gioia. La Domenica è il giorno del Signore per il culto ed è il giorno della famiglia dei figli di Dio, giorno che intensamente va proposto e valorizzato.
Alla comunità civile, che si esprime nelle varie realtà, vorrei rammentare ‘l’uomo e la sua dignità di persona’ singola e associata, che va servito con onestà, trasparenza, esemplarità.
In un contesto di disaffezione e di contestazione, di pessimismo e di scoraggiamento, come è l’attuale momento storico, tutti siamo invitati a guardare alle tante persone pulite, che nei vari ambiti della società, vivono accanto all’uomo e lo servono come buoni samaritani. A questi dobbiamo essere grati, ai loro ideali dobbiamo ispirarci sia in ambito ecclesiale, politico, economico, sociale. Non spetta a nessuno giudicare il fratello, ci suggerisce papa Francesco, sarà la storia ad accantonare i prodotti scaduti!
A tutti e a ciascuno, in particolare ai bambini, agli anziani e ai malati, l’augurio di un Santo Natale e un abbraccio fraterno,
+ don Luigi, vescovo