Giornata per la vita, il messaggio del vescovo Ruzza

«Trasmettere la vita, speranza per il mondo», domenica 2 febbraio i volontari nelle parrocchie

«Trasmettere la vita, speranza per il mondo» è il tema della Giornata nazionale per la vita che la Chiesa italiana celebra domenica 2 febbraio per «rianimare la speranza promuovendo la cultura della vita e la scelta della trasmissione della vita, senza la quale nessuna forma di organizzazione sociale o comunitaria può avere un domani».

Nelle parrocchie della diocesi le Messe saranno animate dai volontari del Movimento per la vita che distribuiranno materiale informativo e raccoglieranno offerte per sostenere le mamme e le famiglie in difficoltà.

«Celebriamo la Giornata per la vita nell’anno del Giubileo – scrive il vescovo Gianrico Ruzza nel messaggio che viene diffuso nelle chiese -. Un Giubileo che ci vede pellegrini di speranza. La speranza è la consapevolezza che la vita umana ha per Dio un valore altissimo e insopprimibile: Dio ama la vita e la promuove sempre».

Il presule, citando papa Francesco, invita a «un impegno fermo a promuovere il rispetto della dignità della vita umana, dal concepimento alla morte naturale, perché ogni persona possa amare la propria vita e guardare con speranza al futuro, desiderando lo sviluppo e la felicità per sé e per i propri figli. Senza speranza nella vita, infatti, è difficile che sorga nel cuore dei più giovani il desiderio di generare altre vite».

In particolare, monsignor Ruzza richiama a «un gesto concreto per favorire la cultura della vita» chiedendo «l’eliminazione della pena di morte in tutte le Nazioni». Si tratta di condanne che «oltre a compromettere l’inviolabilità della vita, annientano ogni speranza umana di perdono e rinnovamento».

«La vita – ha scritto il vescovo – è vita sempre: ogni offesa alla vita – dal concepimento, alle pratiche di tortura, alla pena di morte, alla violenza di genere, alle forme di razzismo, alle discriminazioni di ogni tipo, all’indifferenza verso la sofferenza, all’oblio verso gli anziani – offende la dignità umana e non genera speranza». 

L’invito di Ruzza è affinché «il nostro impegno per la vita in ogni situazione e in ogni contesto sia ciò che caratterizza il nostro cammino di umanizzazione e di sviluppo della società civile, in cui la comunità cristiana assume il compito di portare la forza, la potenza, la bellezza del Vangelo che dona a tutti gli uomini la certezza dell’Amore infinito di Dio».