‘Generare la vita vince la crisi’ è lo slogan con cui la Chiesa italiana celebra la Giornata per la Vita domenica 2 febbraio. Il messaggio della Conferenza Episcopale per la Giornata è un appello alla speranza per sollecitare le istituzioni a interventi a favore dei nuclei familiari come priorità di ogni scelta.
Il Movimento per la Vita di Civitavecchia celebra la Giornata con numerose iniziative di sensibilizzazione nelle parrocchie. Appuntamento diocesano sarà invece quello in programma il prossimo 12 febbraio alle 17.30, presso la Sala ‘Giovanni Paolo II’ della Cattedrale di Civitavecchia, con la conferenza “Uno di noi: l’embrione, il disabile, Eluana”.
Un incontro, spiega il presidente Movimento per la Vita Civitavecchia, Fausto De Martis, «per ribadire la perfetta uguaglianza di ogni essere umano, dal concepimento alla morte, senza distinzioni riguardanti la salute o l’età biologica». Questo perché, secondo De Martis «l’embrione ha gli stessi diritti del neonato, del bambino, della persona malata, del disabile, dello “stato vegetativo”, di Eluana».
La conferenza verrà aperta dal vescovo, monsignor Luigi Marrucci, e vedrà la partecipazione della giornalista Lucia Bellaspiga, del presidente nazionale del Movimento per la Vita, l’eurodeputato Carlo Casini, nonché del presidente regionale del Movimento, Roberto Bennati. A moderare la conferenza sarà Ombretta Del Monte e, durante la serata, si esibirà la cantante Annnalaura Lelli con brani attinenti al tema della vita.
Lucia Bellaspiga, scrittrice ed autrice del libro “Eluana, i fatti”, ha seguito personalmente, per anni, la vicenda di Eluana Englaro ed ha raccolto e documentato inequivocabilmente la violenza che è stata fatta ad una persona incapace di difendersi, ma probabilmente capace di soffrire per la straziante pena cui i giudici la sottoposero: morire di fame e di sete. «Eluana – sottolinea De Martis – non era attaccata a un macchinario né aveva fili: l’opinione pubblica la immaginava così per il continuo martellamento dei media e delle forze politiche pro-eutanasia. Eluana aveva solo un sondino naso-gastrico per il nutrimento necessario. Non era smagrita, non era rattrappita. Gli esecutori della sentenza lo testimoniarono: “soggetto in buone condizioni di salute”. Sembra paradossale, ma è così».
I due rappresentanti del Movimento per la Vita, Roberto Bennati e Carlo Casini, illustreranno la campagna europea “UNO DI NOI”. L’iniziativa, che prende spunto dalla sentenza della Corte Europea di Giustizia, vuole affermare che l’embrione umano merita il rispetto della sua dignità e integrità. Nel caso Brustle, la Corte Europea ha infatti definito l’embrione umano come l’inizio dello sviluppo dell’essere umano.
«Obiettivo della petizione – spiega Fausto De Martis – è quello di garantire la coerenza dell’Unione Europea nei settori di sua competenza, dove la vita dell’embrione umano è in gioco. L’UE deve introdurre un divieto e porre fine al finanziamento ad attività che presuppongono la distruzione di embrioni umani in particolare in tema di ricerca, aiuto allo sviluppo e sanità pubblica».
A partire dal 2 febbraio, in tutte le Chiese saranno presenti i volantini relativi alla Giornata, contenenti, sul retro, il modulo per la raccolta delle firme della petizione. E’ sufficiente indicare le proprie generalità, il numero della propria carta di identità, e restituire il modulo nei giorni di mercoledì e venerdì, presso la sede del Movimento per la vita di Civitavecchia, Viale della Vittoria, 37 (dove è ubicata anche la Caritas).
Maggiori dettagli dell’iniziativa sono disponibili nel sito on-line dove è visibile un video di presentazione della Giornata realizzato dal Movimento per la Vita di Civitavecchia: http://it.gloria.tv/?media=388092