‘Epifania, Epifania, tutte le feste se porta via. Ma risponne Barba Bianca: piano, piano, la mia ce manca’.
Questo semplice proverbio, che la sera dell’Epifania si sente recitare da quasi tutti i monteromanesi, dimostra chiaramente quanto la festa di S. Antonio abate sia sentita da questa popolazione.
Monte Romano è un piccolo borgo a indirizzo prevalentemente agricolo, dove sono presenti anche numerosi allevamenti di bovini, ovini, ed equini. Fin dalle sue origini, il paese, ha sempre venerato la figura di questo grande santo, da tutti invocato quale celeste protettore degli animali domestici. In una società agricola, come era la nostra, la presenza di questi animali era fondamentale non solo per l’alimentazione, ma anche per eseguire i lavori che si avvicendavano secondo l’ordine delle stagioni. Invocare l’intercessione del santo voleva dire, quindi, pensare al proprio futuro.