Momento di condivisione e gioia per i parrocchiani della chiesa dedicata al Sacro Cuore, venerdì 19 giugno si è festeggiata la ricorrenza patronale con una celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo Mons. Carlo Chenis.
La Santa Messa è stata allietata dal canto del coro delle giovani suore “Operaie di Gesù” che hanno contribuito con le loro splendide voci a creare dei momenti veramente toccanti. L’omelia del Vescovo, come sempre, nel suo stile chiaro e incisivo, ha toccato il punto cardine dell’ “amore”, fondamento e motore della nostra religione. Paragonando la Chiesa, alla famiglia, così simili perché caratterizzate entrambe da componenti diverse nella peculiarità dei modi e non dando tanto importanza alla specificità di ognuno, ha voluto cogliere invece un’altra caratteristica comune: l’unità nell’amore.
Affermando e ribadendo fortemente che è l’amore alla base della comunità, con riferimenti alle prime comunità cristiane, ha esortato i fedeli ad essere esempi viventi di vita regolata dall’amore: dall’amore verso Dio e verso i fratelli, che tanto stupiva e incuriosiva i popoli antichi con cui i primi cristiani venivano a contatto, ma che può stupire e incuriosire anche oggi perché l’amore in Cristo è senza tempo e può rendere liberi e gioiosi gli uomini di ogni epoca, anche se essi vivono in un mondo a loro ostile. Dietro questa spinta alla condivisione, la serata si è conclusa con un piccolo rinfresco offerto dal Parroco Mons. Sandro Santori, nel giardino della Scuola Materna Pio XII attiguo alla chiesa del Sacro Cuore.
Lì, il Vescovo ha ricevuto i saluti di tutti i parrocchiani e li ha ascoltati uno per uno dedicando ad ognuno attenzione, conforto e sagge parole. In quel momento si è avuta proprio l’impressione che tutte quelle persone non erano più singoli individui, ma una vera comunità, una comunità che , si riuniva attorno al proprio ‘Pastore’.
A.D.