ALLUMIERE – «Non ho gustato il Paradiso, ma l’ho pregustato nel sorriso delle persone che mi hanno voluto bene ». Queste le parole più significative del testamento spirituale dell’amato presule Carlo Chenis, che ogni fedele della diocesi porta ancora scolpite nel cuore. E ce ne erano tante di ”quelle persone” mercoledì 9 giugno presso la piccola chiesa all’aperto del Santuario della Madonna delle Grazie dove si è tenuta la cerimonia della traslazione del feretro di Don Carlo. Tante persone riunite in preghiera e nel silenzio fin dal mattino, quando le spoglie hanno compiuto l’ultimo viaggio dal cimitero di Allumiere fino in cima al Monte delle Grazie, che domina tutta la diocesi.