Domenica scorsa, 7 settembre 2008 alle ore 10,30, il nostro Vescovo S.E. Mons. Carlo Chenis ha celebrato a Tarquinia la Santa Messa presso la chiesa conventuale di S. Francesco, sede della comunità dei Frati Francescani dell’Immacolata e, da ormai sei anni, Noviziato Nazionale della stessa Congregazione. Da questo convento, nella quiete delle antiche mura del XIII secolo si susseguono di anno in anno i giovani chiamati dal Signore a intraprendere il percorso di formazione per giungere all’ambito traguardo dell’Ordinazione Sacerdotale o di servire il Signore come Fratello consacrato all’Immacolata. È una grande grazia per la nostra Diocesi ospitare una parte dei pochi giovani che ormai rispondono alla chiamata al sacerdozio, ed è naturale il rispetto che gli è dovuto perché nessuno di essi si perda lungo il percorso formativo: il silenzio, la preghiera, lo studio della regola, il lavoro della terra, lo svolgimento di tutte le attività giornaliere comunitarie, il rispetto degli orari, dei turni delle varie attività, tutto concorre a orientare i novizi a Dio che li ha voluti per Sé.
Dieci giovani hanno risposto alla chiamata del Signore
Domenica scorsa, 7 settembre 2008 alle ore 10,30, il nostro Vescovo S.E. Mons. Carlo Chenis ha celebrato a Tarquinia la Santa Messa presso la chiesa conventuale di S. Francesco, sede della comunità dei Frati Francescani dell’Immacolata e, da ormai sei anni, Noviziato Nazionale della stessa Congregazione. Da questo convento, nella quiete delle antiche mura del XIII secolo si susseguono di anno in anno i giovani chiamati dal Signore a intraprendere il percorso di formazione per giungere all’ambito traguardo dell’Ordinazione Sacerdotale o di servire il Signore come Fratello consacrato all’Immacolata. È una grande grazia per la nostra Diocesi ospitare una parte dei pochi giovani che ormai rispondono alla chiamata al sacerdozio, ed è naturale il rispetto che gli è dovuto perché nessuno di essi si perda lungo il percorso formativo: il silenzio, la preghiera, lo studio della regola, il lavoro della terra, lo svolgimento di tutte le attività giornaliere comunitarie, il rispetto degli orari, dei turni delle varie attività, tutto concorre a orientare i novizi a Dio che li ha voluti per Sé.
