Dalla relazione che il parroco e il consiglio pastorale hanno realizzato per preparare l’incontro, si evince che la partecipazione dei fedeli alla messa domenicale ha visto negli ultimi anni un leggero aumento «dovuto probabilmente ad una presa di coscienza dell’importanza della presenza di Dio nella vita personale, familiare e comunitaria». Un rinnovato slancio frutto anche della scelta fatta dalla comunità di promuovere un percorso di formazione teologica con indirizzo pastorale per gli animatori parrocchiali a cui hanno partecipato oltre 20 persone oggi impegnate come catechisti, educatori, operatori della carità e della liturgia. Una sola parrocchia che può contare su sei chiese, tutte di importanza artistica, che vedono impegnati numerosi laici nelle attività manutenzione ordinaria. «A breve – ha ricordato don Demeterca – inaugureremo il nuovo oratorio: un ambiente accogliete, educativo ed evangelizzante, per creare spazi di reale partecipazione, un’occasione di socializzazione e di aggregazione dei nostri giovani, un luogo in grado di sensibilizzare e coinvolgere di più le associazioni presente in parrocchia in programmi di interesse comune in uno slancio di pastorale d’insieme». Se al livello economico si nota un benessere generale, frutto della laboriosità dei cittadini di Tolfa, vanno comunque sottolineati tanti disagi dovuti alla disoccupazione giovanile e alla perdita del lavoro. Molte famiglie si rivolgono alla Caritas parrocchiale che resta la casa aperta a tutti, prendendosi cura dei poveri della nostra comunità. «La visita del vescovo – ha detto il parroco – ci sollecita a camminare insieme, mettendo al centro della nostra vita la Parola di Dio incarnata in Gesù e che noi siamo chiamati a testimoniare nel quotidiano, imparando a lavorare insieme. È stata anche una bella esperienza di vicinanza alla popolazione che monsignor Marrucci ha voluto impersonare con gesti simbolici: la visita ai malati nelle case, la mattinata trascorsa con gli anziani nella casa di riposo, l’incontro con i bambini e le famiglie». «Già dalla prossima settimana – ha concluso don Demeterca – con tutti i gruppi parrocchiali programmeremo il prossimo anno pastorale; facendo tesoro di questa esperienza cercheremo di mostrare il volto solidale e accogliente della nostra Chiesa impegnata a curare le anime e a sanare le ferite del corpo, aiutando tutti a riscoprire la gioia di essere discepoli di Gesù Cristo».
«Curare le anime e sanare le ferite»: la visita pastorale del vescovo Luigi a Tolfa
La comunità parrocchiale di Sant'Egidio ha accolto il pastore con grande entusiasmo
«Rivitalizzare la parrocchia e incoraggiare la comunità a una fede vissuta in comunione fraterna e in una pastorale corresponsabile». È questo – ha spiegato il vescovo Luigi Marrucci – il significato della visita pastorale a Tolfa che il presule ha concluso mercoledì scorso. Accolto l’11 giugno dall’intera cittadina, con la banda musicale a scandirne l’ingresso nella chiesa di Sant’Egidio abate, monsignor Marrucci ha iniziato la sua diciassettesima visita ripetendo il rituale di intronizzazione dell’evangeliario durante la Messa vespertina del sabato. «La Chiesa di Tolfa – ha spiegato il parroco don Giovanni Demeterca accogliendo il pastore – nonostante il fenomeno della secolarizzazione, continua a conservarsi salda nei principi cristiani, fedele alla Chiesa, e ai suoi pastori, e radicata nelle proprie tradizioni religiose, legate alla fede e tramandate di generazione in generazione».