«Fratelli e sorelle, la prima cura di cui abbiamo bisogno nella malattia è la vicinanza piena di compassione e di tenerezza. Per questo, prendersi cura del malato significa anzitutto prendersi cura delle sue relazioni, di tutte le sue relazioni: con Dio, con gli altri – familiari, amici, operatori sanitari –, col creato, con se stesso». Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la 32ª Giornata mondiale del malato “Curare il malato curando le relazioni”, che verrà celebrata domenica prossima, 11 febbraio, festa liturgica della Madonna di Lourdes.
Alle ore 10.30 il vescovo Gianrico Ruzza presiederà la celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Civitavecchia insieme ai malati, ai soci dell’Unitalsi e ai volontari delle altre realtà associative che si dedicano al servizio delle sofferenze.
La celebrazione terminerà con la preghiera del malato e la fiaccolata mariana.