«L’Anno Mariano diocesano, che sta per concludersi, consegna la nostra Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia al Giubileo della Misericordia, in cui il Crocifisso Risorto, unico evento teologico, narra incessantemente l’Amore di Dio».
Inizia così l’introduzione del vescovo Luigi Marrucci all’Agenda pastorale 2015-2016. L’opuscolo, in 48 pagine, oltre a tutti gli appuntamenti diocesani, contiene le celebrazioni che hanno rilevanza in diocesi e nelle singole comunità fino a ottobre 2016.
«E al Figlio è unita la Madre, – scrive monsignor Marrucci – che vive la maternità del perdono, fin dal momento in cui accoglie la Parola nel suo seno: “Egli è la nostra pace (= perdono)” (Ef 2,14); inoltre Maria partecipa, ai piedi della croce, sul Calvario, all’avvenimento che rivela l’amore più grande: “presso la croce di Gesù stava sua madre” (Gv 19,25). E sulla croce Gesù Cristo esercita la “carità del perdono” da cui Maria e la Chiesa, icona della Vergine, attingono per celebrare e vivere il perdono. Il perdono perciò fa la Chiesa, la cui missione è perdonare: questa è la sua identità. La Chiesa è “mistero di clemenza”: i figli che da lei rinascono per mezzo dei Sacramenti appartengono ad una comunità, dono dell’Amore misericordioso del Padre e per questo sono inviati nel mondo ad essere segno di misericordia e strumenti di carità. E qui, la Chiesa, come Maria, esprime la sua maternità di perdono; occorre riconoscere che il perdono ha per sua natura sempre una sorgente materna».
«Consegno queste brevi riflessioni a tutti voi, – conclude il vescovo – perché sappiate vivere questo anno giubilare come “grazia di perdono” per essere “esemplari nell’amore fraterno” e “missionari di misericordia”».
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