‘Il coraggio della speranza. Religioni e culture in dialogo’ è il tema del XXVII incontro internazionale per la pace, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che si svolgerà a Roma dal 29 settembre al 1° ottobre.
L’evento, una tre giorni di incontri e dibattiti, oltre che nella Capitale, lunedì 30 settembre avrà uno dei panel a Civitavecchia presieduto dal vescovo Luigi Marrucci.
Complessivamente, parteciperanno alla manifestazione oltre 400 rappresentanti delle grandi religioni ed esponenti della vita politica e culturale provenienti da 60 Paesi che “alzeranno la voce in favore della convivenza pacifica tra culture e fedi diverse”.
«L’acutizzarsi della crisi siriana e le minacce per la pace nel Medio oriente e nel mondo interpellano la vigilia dell’incontro» ha dichiarato Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, presentando l’iniziativa. Per questo, ha spiegato Impagliazzo, la Veglia di Papa Francesco del 7 settembre scorso in Piazza San Pietro, «ha dimostrato che la preghiera può spostare il mondo».
Tra i temi trattati dai panel – oltre 40 che, a parte Civitavecchia, si terranno nelle varie Chiese e Basiliche di Roma – i cinquant’anni dalla ‘Pacem in Terris’, la crisi in Siria e Medio Oriente, l’America latina di Papa Francesco, il terrorismo religioso, Islam e cultura del convivere, le religioni e la violenza sulle donne, l’immigrazione e le politiche di integrazione, l’informazione al servizio della pace, il ruolo delle religioni nell’Asia globalizzata, il martirio.
Il panel di Civitavecchia – organizzato in collaborazione con la Diocesi e l’Autorità Portuale – si svolgerà il 30 settembre alle 18.30 presso la sala Conferenze dell’Autorità Portuale e avrà per tema ‘Lo Spirito di Assisi’. Presieduto dal vescovo Luigi Marrucci, l’incontro metterà a confronto leader religiosi Cristiani, Musulmani, Ebrei e Zoroastriani insieme ad un attivista della primavera araba in Tunisia.
Per Massimo Magnano, responsabile della Comunità di Sant’Egidio nella nostra Diocesi, «si tratta di una bella opportunità per la città e per le varie comunità religiose presenti, un’occasione per aprirsi allo ‘spirito di Assisi’ di dialogo e fratellanza per la costruzione comune di un mondo di Pace».
Spiega ancora il rappresentante di Sant’Egidio «Civitavecchia, importante città e porto del Mediterraneo, con questa iniziativa si apre alle ferite del mondo, con il coraggio della speranza; quella speranza di cui il mondo ha bisogno ed è nel fondo di ogni religione».
Al panel di Civitavecchia, presieduto dal vescovo Luigi, interverranno: Alison L. Boden, decano dell’Istituto per le Religioni della Princeton University, USA; Homi Dhalla, presidente della ‘Fondazione Mondiale Culturale Zoroastriana’, India; Aaron Malinsky, rabbino di Anversa, Belgio; Mohammed Esslimani, teologo islamico, Egitto; Gwenolé Jeusset, frate francescano, Turchia; Slaheddine Jourchi, attivista per i diritti umani, Tunisia; Angelo Romano della Comunità di Sant’Egidio.
«La pace – spiegano gli organizzatori – è anche una responsabilità di ognuno e tutti possiamo costruirla aprendoci all’interesse per l’altro e per altri mondi. Ascoltare gli autorevoli relatori della conferenza provenienti dall’Europa, dall’Asia, dall’America e dall’Africa è un’opportunità per tutti di crescere nella cultura della pace».