Uno sguardo diverso verso l’embrione: senza pregiudizi e con più informazione. È l’invito che ha rivolto il presidente del Movimento per la Vita, l’eurodeputato Carlo Casini, ai partecipanti della conferenza ‘L’embrione, il disabile, Eluana: uno di noi’ che si è svolta lo scorso 12 febbraio nella sala ‘Giovanni Paolo II’ nella Cattedrale di Civitavecchia.
L’incontro, organizzato dalla sezione locale del Movimento per la Vita, è stato introdotto dal vescovo, monsignor Luigi Marrucci, e ha visto la partecipazione anche della giornalista di Avvenire, Lucia Bellaspiga, e del presidente regionale del Movimento, Roberto Bennati.
Monsignor Marrucci ha salutato i partecipanti e ringraziato gli organizzatori per l’opera di sensibilizzazione in tema dei diritti dell’uomo e per l’aiuto concreto offerto dai Centri di Aiuto di Civitavecchia e di Tarquinia.
Carlo Casini nel suo intervento ha presentato la campagna ‘Uno di noi’, un’iniziativa europea per «aiutare il vecchio continente a ritrovare la sua anima». Si tratta di una petizione promossa da numerose organizzazioni per affermare che «ogni essere umano fin dal concepimento è uno di noi» e per chiedere alle istituzioni «che la dignità umana sia messa al centro della integrazione europea e che ogni risorsa economica e intellettuale dell’Unione sia destinata sempre a promuovere la vita umana e mai a distruggerla». L’iniziativa ha l’obiettivo di accogliere un milione di firme in almeno sette Stati.
«Si tratta – ha spiegato il presidente del Movimento per la Vita – di guardare all’embrione per quello che è, senza pregiudizi dettati dalle ideologie, ovvero un essere appartenente alla specie umana, un essere umano, vivo e vitale, che non può essere manipolato, distrutto e fatto oggetto di sperimentazioni, proprio in virtù della sua umanità, comprovata dalla scienza».
Il convegno ha ospitato anche l’intensa e documentata testimonianza di Lucia Bellaspiga, scrittrice e giornalista di Avvenire, autrice del libro-inchiesta ‘Eluana, i fatti’. Una denuncia su come i media abbiano nascosto in modo sistematico la verità sulle reali condizioni di Eluana prima che si acconsentisse alla sua morte privandola del nutrimento.
Al termine dell’incontro, gli organizzatori hanno invitato ad aderire alla petizione ‘Uno di noi’ anche on-line nel sito https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000005/public/signup.do.