«I Care – Mi sta a cuore» è il titolo scelto dall’Ufficio di Pastorale Giovanile per le tradizionali Via Crucis Cittadine che avranno luogo a Civitavecchia e Tarquinia, rispettivamente martedì 12 e venerdì 15 marzo.
Un tema che ha lo scopo di riproporre lo slogan di don Lorenzo Milani, presbitero, docente ed educatore cattolico, all’interno del contesto delle singole problematiche che la Via Crucis intende portare all’attenzione con un momento di riflessione e preghiera. Quel “mi sta a cuore” vuole sottolineare quanto ogni problematica che è stata accostata ad ogni “tappa” del doloroso cammino di Gesù verso il Calvario sia importante, deve essere ad esso dato il giusto interesse, allo scopo di farlo diventare oggetto di riflessione, un qualcosa che possa “essere a cuore” ad ogni partecipante. Dal problema ambientale al bullismo, dal tema sempre troppo attuale della violenza sulle donne al fenomeno degli hikikomori: questi sono alcuni dei temi toccati nelle riflessioni delle quattordici stazioni. Problemi verso i quali a volte c’è un atteggiamento di indifferenza, o in altri casi di passiva rassegnazione, in quanto impotenti o in attesa dell’intervento più competenti.
«Si sono scelti questi temi forti e si è deciso di accostarli al dolore di Gesù nella Sua Passione – spiega Dario de Fazi, responsabile diocesano della Pastorale giovanile -, perché sono problemi che riguardano il mondo giovanile, o la vita quotidiana di ogni singolo essere umano, che troppo spesso passano sotto silenzio, ma non agli occhi di Dio, non agli occhi di quel Dio che ha scelto di soffrire e morire per amore del prossimo».