«È fondamentale per il welfare marittimo e per chi lavora al porto avere un punto di appoggio, di ritrovo, un luogo amico». Così il vescovo Gianrico Ruzza ha presentato la nuova sede dell’associazione Stella Maris, inaugurata il 14 giugno 2023 presso lo scalo marittimo, in via Calata Laurenti. A tagliare il nastro, insieme al presule, anche la nuova presidente della Stella Maris, l’avvocato Roberta Sacco, con il capitano di vascello Angelo Capuzzimato, comandante in seconda della Direzione Marittima di Civitavecchia.
All’incontro era presente anche il sindaco Ernesto Tedesco, con i rappresentanti dell’Autorità Portuale, della Fondazione Cariciv, dei Marinai d’Italia e dei corpi militari.
«Tutta la città portuale – ha detto il vescovo – ritrova in questa associazione il braccio della carità espressa dalla comunità cristiana. Questa è l’unica associazione che può vantarsi di questo titolo». «All’interno della sede, ha detto Ruzza, è stata allestita una cappella dedicata a Santa Barbara a disposizione dei marittimi e di quanti desiderano un luogo di preghiera all’interno dell’area portuale».
L’associazione “Stella Maris” APS nasce come ente di supporto tecnico–pratico-logistico allo svolgimento delle attività e dei servizi per la Gente di Mare, affiancando l’opera pastorale dell’Ufficio diocesano per l’Apostolato del Mare.
L’ente ha un direttivo in cui sono rappresentati dieci soci e vede oltre al presidente Sacco, come tesoriere il commercialista Fabio Corti e il diacono Fabrizio Giannini quale assistente ecclesiastico.
L’associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. In particolare, si pone come obiettivo quello di accogliere, curare e assistere socialmente, materialmente, spiritualmente e moralmente i marittimi, i naviganti nonché i loro familiari e comunque tutti coloro che rientrano nella definizione di “gente di mare” presente nel motu proprio “Stella Maris” di papa Giovanni Paolo II.
A questo scopo, l’ente si impegna a realizzare e gestire direttamente o indirettamente ogni opera di accoglienza, assistenza e ricreativa a favore della “gente di mare”; a promuovere il rispetto e la dignità dei marittimi e dei loro familiari attraverso attività di sensibilizzazione, formazione e informazione; a perseguire la giustizia e la solidarietà tra la “gente di mare” anche attraverso interventi coordinati con le amministrazioni pubbliche o le organizzazioni di lavoro.
Per perseguire gli scopi sociali l’associazione collaborerà con gli uffici diocesani e della Conferenza episcopale italiana, le istituzioni civili e militari, le organizzazioni dei lavoratori del mare, le Chiese cristiane e le confessioni religiose.
«Oltre a iniziative di assistenza – ha detto Roberta Sacco – cercheremo di sensibilizzare la popolazione e le istituzioni alle esigenze della gente di mare e dei loro familiari». Sono in programma iniziative culturali, concerti, incontri nelle scuole e momenti di preghiera con le comunità parrocchiali.