Un nuovo anno pastorale che, con tante novità, ci riporta finalmente a quella che è «la vita ordinaria delle nostre comunità». Il vescovo Gianrico Ruzza ha scritto alla diocesi per presentare le assemblee di inizio anno pastorale. Nella lettera, inviata alle parrocchie e alle aggregazioni laicali, il presule esprime «il desiderio di poter svolgere in modo “normale” i percorsi di preghiera e di formazione, nella speranza che la pandemia non richieda ulteriori restrizioni».
Il nuovo anno pastorale, spiega, «sarà caratterizzato dalla metodologia sinodale, perché siamo all’inizio della seconda fase di ascolto del popolo di Dio». «La consueta assemblea diocesana iniziale – scrive Ruzza – quest’anno si svolgerà in modo articolato».
Spazio a cinque assemblee sinodali di zona, tutte con inizio alle ore 18.30, con un calendario articolato.
Il 3 ottobre, nella parrocchia di Santa Maria Assunta a Montalto di Castro, si riuniranno anche le comunità di Gesù Eucaristico e San Giuseppe Operaio di Pescia Romana.
Il 7 ottobre, a Tarquinia, nella chiesa della Madonna dell’Ulivo, saranno ospitate anche le parrocchie dei Santi Margherita e Martino, Giovanni Battista e Leonardo, Santa Lucia Filippini, Maria Santissima Stella del Mare, Santo Spirito di Monte Romano.
Il 13 ottobre nella parrocchia di San Felice da Cantalice a Civitavecchia interverranno anche la Santissima Trinità, Sant’Agostino, San Pietro, San Liborio, San Pio X, Sacro Cuore e Gesù Divino Lavoratore.
Il 17 ottobre a San Giuseppe a Campo dell’oro, incontro con le comunità di San Gordiano, San Francesco di Paola, Santi Martiri Giapponesi, Sacra Famiglia e San Francesco d’Assisi-Cattedrale.
Il 20 ottobre, ad Allumiere, la parrocchia Santa Maria Assunta in Cielo ospiterà anche le comunità di Sant’Egidio in Tolfa e Nostra Signora di Lourdes.
«Seguirà – scrive il vescovo – l’Assemblea diocesana generale, che sarà un incontro di preghiera liturgico con una relazione sintetica del lavoro svolto nelle assemblee di zona. Avrà luogo mercoledì 26 ottobre alle ore 19 nella Cattedrale di Civitavecchia».
Il presule, dopo aver informato che presiederà tutti gli incontri, invita a «intervenire in modo numeroso, per confrontarci con serenità e con passione sul cammino da vivere insieme nell’anno pastorale incipiente».