Al Clero
e alle persone di buona volontà
Cari confratelli e amici,
al termine dell’Anno Santo della Misericordia, come frutto del Giubileo e come impegno per vivere le opere di misericordia, vengo a proporvi un’ iniziativa che vuole coinvolgere anche le famiglie delle vostre comunità parrocchiali.
Viviamo in un contesto di molteplici povertà materiali e spirituali e ogni giorno ne facciamo esperienza, sia nella nostra esistenza ma anche toccando con mano i disagi e le sofferenze di tanti fratelli e sorelle. Tutte le Parrocchie hanno persone sole, anziani dimenticati, famiglie in difficoltà; i Sacerdoti e molti della comunità conoscono nomi e volti.
La lettera apostolica Misericordia et misera che Papa Francesco ci ha consegnato al termine del Giubileo (20 novembre 2016) ci impegna come cristiani a far crescere una cultura di misericordia, favorendo le opere di misericordia “artigianali”, senza risonanze mediatiche né visibilità esteriore, ma toccando la vita delle persone, amandole, accogliendole, sentendole a noi vicine. Questo è il tempo della misericordia per tutti e per ciascuno: nessuno si senta escluso dalla vicinanza di un Dio che ama ed è ricco di tenerezza, ma neanche escluda fratelli e sorelle che hanno bisogno di misericordia e di aiuto.
Per questo il Santo Padre ha istituito la Giornata mondiale dei poveri da celebrare ogni anno la XXXIII Domenica del Tempo Ordinario; per questo propongo ai miei confratelli sacerdoti e a quanti lo desiderano di accogliere il giorno di Natale persone sole, anziane, o famiglie in grave difficoltà per condividere il pasto e per trascorrere alcune ore di serenità, instaurando una tradizione di comunione fraterna per altri momenti analoghi nel corso dell’anno.
Affido questa mia proposta al cuore di ogni confratello e di ogni persona della diocesi: il cuore buono e accogliente è sempre riflesso del cuore di Dio. Ed è tempo di manifestarlo con più vigore e maggiore trasparenza in questo mondo individualista ed egocentrico.
Ci accompagni la materna intercessione di Maria alla quale chiediamo di rivolgere su di noi i suoi occhi misericordiosi, perché anche i nostri possano vedere le molteplici necessità dei fratelli.
A tutti l’augurio di un Santo Natale e di un sereno 2017,
+ don Luigi, vescovo
Civitavecchia, 30 novembre 2016 – festa di sant’Andrea, apostolo