Se dovessi sintetizzare in uno slogan la mia partecipazione al Convegno Ecclesiale di Verona, potrei dire di essere partito fiducioso ed essere tornato pieno di speranza. Che non è poco per chi, come me, ha già vissuto diverse esperienze simili.
Sono partito fiducioso perché la preparazione del Convegno, per come l’ho potuta vedere dalla mia ottica di responsabile regionale, è stata vissuta, in diverse Diocesi del Lazio, con un importante coinvolgimento dei fedeli, nelle singole parrocchie e nei gruppi: si è notata una voglia di partecipazione, magari ingenua, ma cha rappresenta comunque un segno importante, sia perché si è superata la cerchia dei soliti “addetti ai lavori”, sia perché la circolazione delle idee è sempre benefica e supera, spesso, gli stessi documenti ufficiali.