Una visita pastorale breve, solo due giorni, ma molto intensa quella che il vescovo Luigi Marrucci ha fatto il 28 e il 30 giugno nella parrocchia di San Pietro al quartiere Aurelia di Civitavecchia. Una comunità di “periferia”, la più piccola della città tirrenica, che conta poco più di 500 famiglie per complessivi 1.300 residenti.
La visita di monsignor Marrucci è iniziata solennemente durante i festeggiamenti per santo patrono e con la celebrazione della prima comunione e la cresima per le uniche due bambine che quest’anno hanno frequentato il catechismo. «Un incontro, quello con il nostro Pastore – ha detto il parroco don Sandro Giovannini – che ha richiamato la nostra piccola comunità a rinnovare tre grandi impegni: essere corresponsabili nella Chiesa locale, essere testimoni per le due bambine che hanno ricevuto i sacramenti, essere animatori attenti e partecipi alla vita di tutto il quartiere».
La Messa è stata aperta con l’intronizzazione dell’Evangeliario e si è conclusa con una piccola cerimonia all’aperto, organizzata dai bambini dell’oratorio insieme ai genitori: dopo una preghiera per la Pace, davanti al disegno di un grande Mappamondo, sono state liberate e fatte volare due colombe e tanti palloncini.
Il secondo giorno, per tutta la mattina il vescovo ha incontrato i malati e gli anziani nelle loro abitazioni, portando a ognuno un piccolo dono. Il pomeriggio è iniziato con l’incontro con i bambini del catechismo e i genitori, poi con le famiglie e, al termine della celebrazione eucaristica, la riunione finale con il consiglio pastorale, affari economici e il comitato di quartiere.
«Usciamo da questa esperienza rinfrancati e pronti a ripartire», ci dice don Sandro. «Quest’anno per la nostra comunità è stato molto importante: sono terminati i lavori di ristrutturazione della chiesa, è ripresa l’attività dell’oratorio il sabato e, una volta al mese, anche l’incontro con le famiglie».