Il 29 marzo, a distanza di dieci mesi dalla sua riapertura (e con uno share complessivo di un migliaio di visitatori), il Museo diocesano di Tarquinia ha ospitato un’interessante iniziativa, inserita nella X settimana della Cultura, accolta da una numerosa e significativa partecipazione di pubblico. I rapporti di collaborazione instaurati tra le diverse istituzioni culturali di Tarquinia hanno, in questo caso, evidenziato potenzialità propositive troppo a lungo inespresse, consentendo al dr. Giannino Tiziani, tarquiniese e ispettore della Soprintendenza ai Beni artistici e storici del Lazio, di presentare Tommaso Conca (1734-1822), uno degli autori più significativi dell’attuale esposizione del Museo diocesano. Il tema della relazione (Tommaso Conca dal Museo di Villa Borghese al Museo diocesano di Tarquinia) è stato presentato e trattato dal dr. Tiziani in riferimento ad una numerosa serie di immagini dell’opera del pittore romano, che hanno costruito una rete di relazioni ed aperture sul più vasto panorama culturale romano in quella interessante età di passaggio. Nato a Roma nel 1734, Tommaso Conca è presente nella sala grande del Museo tarquiniese con Il compianto sul corpo di Cristo e con L’angelo che mostra la croce alla Maddalena penitente.