“Facciamo uno sforzo per capirci?” è il titolo dell’incontro-laboratorio promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia che si svolgerà sabato 14 marzo, alle ore 16, presso la Sala Giovanni Paolo II della cattedrale di Civitavecchia. Si tratta del secondo dei tre appuntamenti di formazione programmati per l’anno pastorale e riguarderà la comunicazione efficace e la relazione interpersonale, con la guida dalla relatrice Maria Gioia Milizia, psicologa, terapeuta familiare e docente universitaria.
L’incontro è rivolto a tutti coloro che operano nell’ambito dei percorsi di preparazione al matrimonio, gli operatori di pastorale familiare e giovanile, i catechisti, le coppie di fidanzati e coniugi interessati all’argomento.
Nell’ambito della prima tappa formativa, lo scorso 17 gennaio, oltre cinquanta partecipanti hanno potuto approfondire il magistero di papa Francesco sulla famiglia con don Mario Llanos e Maurizio Gentile dell’Associazione “Cerchi d’Onda”.
«Francesco – hanno spiegato i relatori – con la sua vita, prima ancora che con il magistero, ci ha indicato cosa vuol dire essere Chiesa in uscita. Si tratta di un’esperienza di relazione, di incontro con la gente e di riconciliazione». Una scelta pastorale che il Papa ha scelto di iniziare proprio dalla famiglia perché «una comunità che esce non è quella che aspetta le famiglie con i loro problemi sull’atrio delle chiese, ma che va loro incontro». Il Sinodo straordinario che si è tenuto lo scorso mese di ottobre, hanno sottolineato i relatori, sta ad indicare la forte scelta di Francesco espressa anche nelle indicazioni della “Evangelii Gaudium”.