Alcune occasioni ti fanno amare intensamente la tua chiesa locale, ti confermano il significato profondo e vitale della famiglia diocesana che ti ha accolto, ti fanno percepire il debito di gratitudine che hai verso la Madre che ti ha cresciuto e iniziato alla fede. Domenica scorsa, per chi scrive e per i tanti che hanno avuto la gioia di parteciparvi, l’eucaristia di Pentecoste celebrata nella Parrocchia Santo Spirito in Monte Romano con l’ordinazione diaconale di Roberto Fiorucci era una di quelle occasioni. «Un giorno grande»: così ha esordito il Vescovo Carlo Chenis nel salutare l’assemblea liturgica: «Lo Spirito Santo è oggi in mezzo a noi con il dono della chiamata fatta a Roberto di seguire il Signore nell’ordine sacro. Questo momento è davvero segno della Pentecoste che si realizza nella presenza orante dei credenti, nell’ordinazione diaconale, nel presbiterio riunito nella comunione fraterna».
Una pagina scritta dallo Spirito per la nostra Chiesa particolare
Alcune occasioni ti fanno amare intensamente la tua chiesa locale, ti confermano il significato profondo e vitale della famiglia diocesana che ti ha accolto, ti fanno percepire il debito di gratitudine che hai verso la Madre che ti ha cresciuto e iniziato alla fede. Domenica scorsa, per chi scrive e per i tanti che hanno avuto la gioia di parteciparvi, l’eucaristia di Pentecoste celebrata nella Parrocchia Santo Spirito in Monte Romano con l’ordinazione diaconale di Roberto Fiorucci era una di quelle occasioni. «Un giorno grande»: così ha esordito il Vescovo Carlo Chenis nel salutare l’assemblea liturgica: «Lo Spirito Santo è oggi in mezzo a noi con il dono della chiamata fatta a Roberto di seguire il Signore nell’ordine sacro. Questo momento è davvero segno della Pentecoste che si realizza nella presenza orante dei credenti, nell’ordinazione diaconale, nel presbiterio riunito nella comunione fraterna».
