Giovedì 25 giugno 2009 alle ore 21.00, S. E. Rev. Mons. Carlo Chenis, ha dato la sua consueta ‘Buona Notte’, ai fedeli della parrocchia ‘Santo Spirito’ di Monte Romano.
Davanti a un’assemblea discreta fatta di giovani e non, il nostro Vescovo ha iniziato l’incontro con un saluto, entrando subito nel clima della serata, parlando dell’abitudine all’esame di coscienza. Abitudine che generalmente abbiamo perso, ci rimane difficile pensare e confessare i nostri peccati, non riconoscendoli più, tanti di essi, come tali. Quindi imparare a guardarsi dentro, magari ripassando le parole del Confiteor, per ricordarsi quali sono questi peccati che ci hanno sporcato l’anima e allora andare a rivedere i pensieri che abbiamo avuto, le parole che abbiamo detto, le opere che abbiamo fatto e infine le cose che dovevamo fare e invece abbiamo omesso.
A conclusione di questa prima parte, Mons. Chenis ha ricordato come interveniva Gesù con la sua gente: prima di predicare operava guarigioni o prodigi (quindi il perdono dei peccati), poi spiegava perché aveva fatto ciò, affinché tutti diventassero persone nuove (la promessa di non peccare più dell’Atto di dolore).
La seconda parte è stata una lectio divina sulla prima lettera di S. Paolo a Timoteo (vv. 12-15), che parlano della vocazione di S. Paolo con riferimenti personali alla sua vita. Egli rende grazie al Signore perché lo ha reso forte nella fede, perché gli è stata usata misericordia nonostante fosse stato un bestemmiatore, un persecutore e un violento. S. Paolo ricorda che era nell’ignoranza, nella non conoscenza, quando compiva le cose brutte dette prima, ma l’intervento salvifico di Gesù, tramite lo Spirito Santo, lo ha reso un uomo nuovo, forte e grande evangelizzatore.
L’ignoranza spirituale è un male che ci perseguita in questo nostro tempo, così non sappiamo cosa dire e se diciamo sbagliamo. Solo attraverso la vera conoscenza di Cristo possiamo uscire da questa situazione e, come S. Paolo, trovare la forza per combattere anche noi la ‘buona battaglia, conservando la fede’.
Il Signore chiama tutti alla santità, siamo noi che dobbiamo saper rispondere alla chiamata di Gesù, impegnandoci con tutte le forze, per un nuovo modo di vivere. Il mondo ha bisogno di grandi esempi, l’umanità ha bisogno di grandi testimoni della fede che sappiano, come S. Paolo, essere grandi evangelizzatori.
Un plauso a Mons. Chenis per l’affascinante serenità e l’esemplare semplicità con cui ha guidato l’incontro.
Un ringraziamento al nostro parroco don Diego Pierucci che alla fine ha voluto ringraziarci regalandoci l’immagine di un’icona dell’XI secolo, raffigurante il Cristo intero.
Luigi Mattei