L’AC DELLA CATTEDRALE AL CAMPO INVERNALE
FARNESE 2010
A Farnese, il 3-4-5 gennaio 2010, il gruppo dell’Azione Cattolica della Cattedrale di Civitavecchia si è riunito per l’annuale minicampo invernale. Protagonista quest’anno è stato proprio il Gruppo, il senso, l’elemento oramai tangibile e sempre più reale in questa associazione. Quest’anno l’elenco dei partecipanti è stato molto numeroso, con gradevoli presenze nuove le quali sicuramente avranno sentito quel calore, affetto e l’unità che i ragazzi mostrano in ogni occasione. Tema di questo minicampo ‘Il Reality’, argomento di cui ogni giorno sentiamo parlare, e vediamo alla televisione. Ma qual è la nostra realtà? E come la interpretiamo e viviamo? Queste le domande a cui il gruppo ha provato a rispondere, scavando dentro di sé. Con la mano della guida spirituale Don Vincenzo Dainotti, raggiunto il terzo giorno da Don Franco Fronti, il gruppo ha avuto l’occasione di vivere la realtà di questi tre giorni nella religione, alimentando la fede. Un altro ruolo di guide lo hanno avuto di sicuro tutti gli animatori: Stefano Arciprete e Luca Accorsi per il gruppo dei 15-18 anni, Claudia Brunori e Davide Chiaro per i ragazzi dei 12-14 anni, e Francesca Rotondo per il gruppo dei gli 8-10 anni, impegnati nei giochi, nelle riunioni dei ragazzi e in tutte le attività svolte nei tre giorni, garantendo una giornata sempre piena e occupata. Quest’anno per l’intera durata del minicampo è stato presente col gruppo anche il presidente diocesano Massimiliano Solinas, il quale si è detto orgoglioso di un gruppo come questo, di tutte le emozioni trasmesse. Un ringraziamento speciale da parte di tutti è stato fatto alle cuoche Marina, Stefania, Rosaria e Calogero, che hanno permesso ai numerosi ragazzi di mangiare benissimo oltre ad essere anche partecipi dei vari giochi. Tra il divertimento dei giochi in cui tutti i giovani e ragazzi si sono trasformati in star famose, hanno interpretato parti, ballato e cantato delle canzoni, la riflessione nelle riunioni e nelle attività di Deserto, Emmaus e nelle Sante Messe, i ragazzi hanno vissuto un’esperienza rara, ma reale in cui ha dato prova ancora una volta della bellezza di essere un Gruppo, della sua forza, gratificando tutte le persone che ogni volta si impegnano per farlo crescere.