5 e 8 x mille


ancora pochi giorni per fare del bene
 
Da qualche anno, precisamente dal 2006, accanto al ben noto 8 per mille con cui ogni fedele è chiamato a sostenere la Chiesa cattolica e le sue attività pastorali e caritative, sia in Italia sia nei Paesi in via si sviluppo, c’è un altro strumento per aiutare nella realizzazione dei progetti sociali il mondo delle ONLUS, delle associazioni di volontariato, le organizzazioni non governative, i centri di ricerca: il 5 per mille.
La Legge Finanziaria 2006 introduceva, infatti, la possibilità di destinare il 5 per mille delle imposte alle associazioni, aventi specifiche caratteristiche dettate dall’Agenzia delle Entrate, iscritte in un apposito Albo.
Rinnoviamo l’invito a sfruttare questa opportunità, anche perché non costa nulla. Non rappresenta, insomma, una nuova tassa in più, ma un’occasione per il contribuente di decidere a chi destinare il 5 per mille delle proprie imposte. È una quota, infatti, a cui lo Stato rinuncia per destinarla alle organizzazioni ONLUS (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale), agli enti della ricerca scientifica e dell’università, agli enti della ricerca sanitaria, per sostenere le loro attività.
È importante sapere che, a differenza dell’8 per mille dove, se non specificato dal contribuente, l’importo viene comunque distribuito proporzionalmente in base alle scelte di coloro che invece hanno apposto la propria firma, nel caso del 5 per mille se non si sceglie la destinazione l’importo non viene assegnato a nessuno.
Pertanto si tratta di apporre una doppia firma di solidarietà unitamente alla dichiarazione dei redditi. Una per il sostegno economico alla Chiesa cattolica e l’altra per aiutare le realtà che esprimono l’impegno nella società civile, garantendo un introito nelle loro casse.
Destinare il 5 per mille è un gesto significativo che ognuno di noi può compiere gratuitamente per sostenere e rafforzare le missioni di tante realtà cattoliche presenti anche nella nostra Diocesi, aiutandole nella realizzazione di tanti progetti concreti come il sostegno al mondo giovanile, il recupero dei tossicodipendenti, l’assistenza ai malati, agli anziani’
Per informazioni riguardo all’elenco dei soggetti presenti nei vari Comuni della Diocesi ammessi alla destinazione del 5 per mille, è possibile visitare il sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.it).