La Concattedrale di Tarquinia è oggi in festa per la ricorrenza della Santa titolare Margherita di Antiochia, un tempo associata alla Vergine Maria nel titolo della Chiesa principale della città, nota appunto già ai tempi del Vitelleschi come Cattedrale di Santa Maria e Margherita. Ai nostri giorni, della primitiva struttura romanico-gotica non resta purtroppo granché, dopo plurimi incendi, la ricostruzione del 1643, il restauro del cornetano architetto e sindaco Dasti del 1876 e gli ultimi pretenziosi rifacimenti degli anni Trenta. All’Ottocento risale la tela dell’altare laterale che riproduce Margherita Vergine e Martire, una santa della prima età cristiana di cui ci sembra proprio oggi opportuno ricordare la storia. Una biografia dove numerose suggestioni leggendarie non sbiadiscono l’ardore cristiano dell’era delle persecuzioni, quel fulgido momento della Storia bimillenaria della Chiesa dove il sangue di innumerevoli martiri divenne seme di una moltitudine di cristiani.
Margherita di Antiochia. Chi era costei?
La Concattedrale di Tarquinia è oggi in festa per la ricorrenza della Santa titolare Margherita di Antiochia, un tempo associata alla Vergine Maria nel titolo della Chiesa principale della città, nota appunto già ai tempi del Vitelleschi come Cattedrale di Santa Maria e Margherita. Ai nostri giorni, della primitiva struttura romanico-gotica non resta purtroppo granché, dopo plurimi incendi, la ricostruzione del 1643, il restauro del cornetano architetto e sindaco Dasti del 1876 e gli ultimi pretenziosi rifacimenti degli anni Trenta. All’Ottocento risale la tela dell’altare laterale che riproduce Margherita Vergine e Martire, una santa della prima età cristiana di cui ci sembra proprio oggi opportuno ricordare la storia. Una biografia dove numerose suggestioni leggendarie non sbiadiscono l’ardore cristiano dell’era delle persecuzioni, quel fulgido momento della Storia bimillenaria della Chiesa dove il sangue di innumerevoli martiri divenne seme di una moltitudine di cristiani.
