Dare tutto se stesso per consegnare il testimone allo sprinter successivo: così la ‘staffetta’ unitalsiana ha doppiato il traguardo dei primi 25 anni in continua crescita, puntando su barellieri ansiosi di battere il record personale nella Carità. Per il buon barelliere e la sorella la virtù più alta, che svela se il candidato ‘ha la stoffa’, è l’abnegazione nel servizio al sofferente. Se ce l’hai puoi associarti ed il risultato sarà una festa del cuore, come quella celebrata il 25 aprile da quasi tutti i duecento unitalsiani della diocesi. Allora, nel dare senza contropartita, vivi la vera fraternità. Sei trascinato a farlo dalla tua vocazione, ma ancor più dall’entusiasta e variopinto campione umano in cui trovi sani, malati, giovani aitanti, anziani, professionisti, manovali, gente di spettacolo, credenti in odore di santità e claudicanti sull’incerto itinerario di fede.
25° anniversario per l’Unitalsi diocesana
Dare tutto se stesso per consegnare il testimone allo sprinter successivo: così la ‘staffetta’ unitalsiana ha doppiato il traguardo dei primi 25 anni in continua crescita, puntando su barellieri ansiosi di battere il record personale nella Carità. Per il buon barelliere e la sorella la virtù più alta, che svela se il candidato ‘ha la stoffa’, è l’abnegazione nel servizio al sofferente. Se ce l’hai puoi associarti ed il risultato sarà una festa del cuore, come quella celebrata il 25 aprile da quasi tutti i duecento unitalsiani della diocesi. Allora, nel dare senza contropartita, vivi la vera fraternità. Sei trascinato a farlo dalla tua vocazione, ma ancor più dall’entusiasta e variopinto campione umano in cui trovi sani, malati, giovani aitanti, anziani, professionisti, manovali, gente di spettacolo, credenti in odore di santità e claudicanti sull’incerto itinerario di fede.